-
-
-
10 fatti sorprendenti sul polline
Il bollettino dei pollini e il loro movimento sono sotto gli occhi di tutti. E se sei tra i milioni di persone che soffrono di allergie durante la stagione dei pollini, allora conoscerai fin troppo bene i suoi effetti.
Il polline è una sostanza permanente, che nel Regno Unito¹ causa la “febbre da fieno” in una persona su cinque. Ma nonostante sia un inconveniente per molti, il polline svolge un ruolo fondamentale nel ciclo di vita delle piante. Il tema del polline e delle spore, noto come “palinologia”, è un argomento affascinante, motivo per cui i nostri scienziati della qualità dell'aria qui da Dyson lo studiano.
Continua a leggere per scoprire fatti sorprendenti sul polline.
-
Cos'è il polline?
Il polline è una massa di microspore rilasciate da piante e alberi, di solito sotto forma di polvere fine. Ogni granello di polline è un minuscolo corpo formatosi nelle strutture maschili delle piante da seme. La fecondazione avviene quando i grani di polline vengono trasportati dal vento, dall'acqua o dagli insetti nella parte femminile di un fiore.
Il polline viene rilasciato principalmente durante i primi mesi primaverili ed estivi da piante, alberi ed erbe come parte del loro ciclo riproduttivo. Ma può anche essere aerotrasportato nei mesi invernali, a seconda del tipo di pianta e del clima. Viene prodotto in quantità tali da costituire una percentuale significativa dell'atmosfera terrestre.
E come sanno molti di coloro che ne soffrono, il polline causa la rinite stagionale nell'essere umano, una reazione allergica comune nota come “febbre da fieno” che si manifesta in particolari periodi dell'anno.
Fatti interessanti sul polline
Di seguito sono riportati alcuni dei fatti più interessanti e sorprendenti sul polline:
1. Il polline è vario
I grani di polline sono minuscoli, generalmente circa 15-100 micron.² Possiamo vederli ad occhio nudo solamente perché di solito si trovano in massa. Eppure esiste una grande varietà quando si tratta di dimensioni, forma e consistenza dei grani di polline. Inoltre, non esiste alcuna correlazione tra le dimensioni della pianta e quelle del polline che produce.
La struttura di un grano di polline è spesso così distintiva che in alcuni casi le specie vegetali possono essere identificate dai soli grani di polline che generano. Questo perché ogni tipo di polline ha delle caratteristiche uniche.
2. Il polline ci riporta indietro nel tempo
I grani di polline si trovano comunemente nei sedimenti geologici, sia del presente che più antichi. Ciò significa che il polline fossile può fornire preziose informazioni sull'origine e la storia geologica della vita vegetale. I paleobiologi possono studiare la vegetazione estinta, e a volte scoprire verità sorprendenti sull'età delle specie vegetali.
3. Anche i tuoi amici “pelosi” possono avere la febbre da fieno
Non sono solo gli esseri umani a soffrire di febbre da fieno: anche i tuoi animali domestici possono esserne colpiti. Il polline può attaccarsi al tuo gatto o al tuo cane, quindi dopo che sono stati fuori è utile pulirgli le zampe e il pelo. La febbre da fieno negli animali domestici può sembrare diversa dai sintomi che sperimentiamo noi, ma in genere si traduce in occhi, orecchie e zampe arrossati, irritazione eccessiva e stanchezza.
4. Il polline viene trasportato in moltissimi modi
Alcune piante come alberi, erbe da prato ed infestanti si affidano al vento e alla forza di gravità per garantire il trasporto del polline. Generano grandi quantità di grani di polline leggeri e facilmente amovibili. Altre piante, per l'impollinazione, sfruttano acqua e animali come uccelli, insetti e pipistrelli. Le strutture dei fiori e i grani di polline sono spesso evoluti a seconda del tipo di vettore utilizzato nell'impollinazione. Inoltre, le piante si adattano per diventare attraenti per gli impollinatori. Ad esempio, possono utilizzare colore, profumo, dimensioni e altre strutture specializzate per aiutare i loro grani di polline a essere trasportati e dispersi con successo.
5. La qualità dell'aria può influire sulla febbre da fieno
Le aree urbane tendono ad avere bollettini dei pollini più bassi rispetto alla campagna, ma il polline può mescolarsi con il particolato presente nell'inquinamento atmosferico, facendo aumentare la risposta allergica. Le superfici dei pollini raccolti in aree inquinate sono comunemente caratterizzate da particolato aerodisperso.³
6. La stagione dei pollini può durare quasi tutto l'anno
La stagione dei pollini è solitamente associata ai mesi primaverili ed estivi, ma può iniziare già a gennaio e terminare anche a settembre. I mesi in cui avverti i sintomi della febbre da fieno dipenderanno dal tipo di polline, o pollini, a cui sei sensibile.
7. Il polline aiuta a combattere il crimine
Gli studi palinologici che utilizzano campioni di polline vivo (non fossilizzato) possono essere utili quando si tratta di indagini penali. È possibile abbinare campioni di polline provenienti da fonti come capelli o vestiti a quelli trovati sulla scena di un crimine. Il polline può attaccarsi ai vestiti e ad altri oggetti e restarvi anche dopo il lavaggio. Inoltre, in caso di scene del crimine, è anche utile per stabilire un luogo o un periodo di stagione.
8. La febbre da fieno colpisce il 20% della popolazione
La sostanza proteica presente in molti grani di ambrosia e polline erbaceo induce una reazione allergica comunemente nota come febbre da fieno. I grani di polline sono tra gli allergeni più comuni: nel Regno Unito colpiscono 1 persona su 5 mentre la febbre da fieno di solito inizia a manifestarsi durante l'infanzia. Molte persone trovano che i loro sintomi migliorano con il passare del tempo.
9. Non è sempre colpa delle piante più brillanti
Si potrebbe pensare che i fiori e piante dal colore brillante e dall'odore forte siano tra le principali fonti di disagio per chi soffre di febbre da fieno. Eppure, in realtà, ad essere più allergenici sono i grani di polline di piante incolori come alberi, erbe da prato ed infestanti. Queste piante anemofile trasferiscono il loro polline utilizzando l'effetto del vento. E poiché questo polline viene prodotto in quantità maggiori, c'è più possibilità che penetri negli occhi e nel naso.
10. Il meteo può influire sui sintomi della febbre da fieno
Le condizioni meteorologiche sono strettamente legate alla produzione, alla distribuzione e alla dispersione del polline. Temperatura, vento, pioggia e sole influenzano tutti la quantità di polline prodotta e quella diffusa. Nelle giornate più fredde e nuvolose viene rilasciato meno polline rispetto alle giornate calde e soleggiate.⁴
Sources
¹Met Office (2023) Pollen Allergies. Disponibile all’indirizzo: https://www.metoffice.gov.uk/weather/warnings-and-advice/seasonal-advice/health-wellbeing/pollen/pollen-allergies Accesso effettuato a maggio 2023.
²Università di Worcester (2023) What is pollen? Disponibile all'indirizzo: https://www.worcester.ac.uk/about/academic-schools/school-of-science-and-the-environment/science-and-the-environment-research/national-pollen-and-aerobiology-research-unit/what-is-pollen.aspx Accesso effettuato a maggio 2023.
³Behrendt, H., Becker, W.M., Friedrichs, K.H., Darsow, U. & Tomingas, R. 1992. Interaction between Aeroallergens and Airborne Particulate Matter. Int Arch Allergy Immunol, 99, 425-428.
⁴Gioulekas, D., Balafoutis, C., Damialis, A., Papakosta, D., Gioulekas, G. & Patakas, D. 2004. Fifteen years’ record of airborne allergenic pollen and meteorological parameters in Thessaloniki, Greece. Int J Biometeorol, 48, 128-36.